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giugno. Eliade appariva come piccolo ovulo chiaro, mal ter 
minato ad est ed ovest, ma bene a nord e a sud. In luglio 
il termine inferiore si rese un po’ diffìcile ed incerto, come 
se la regione a nord di Eliade cominciasse a rischiararsi. 
Il rischiaramento si accentuò, infatti, sempre più dall’agosto 
al gennaio, e conseguenza ne fu che la percezione del vero 
termine inferiore di Eliade si fece difficilissima. Potei net 
tamente riconoscerlo appena un paio di volte nelle prime sere 
di gennaio, essendo B — — 6°. L’impressione più costante fu 
che l’ovale di Eliade si fosse notabilmente ampliato ed avesse 
cambiato l’orientamento del suo asse. Ciò perchè lo spazio a 
mezzaluna racchiuso fra l’Eliade, il mare Adriatico e l’Elle 
sponto, si differenziava, ormai, tanto poco, nella sua tinta, 
dall’Eliade, da formare con questa un’unica macchia chiara. 
Le regioni circostanti ad Eliade, rischiarandosi, misero 
in bella mostra le loro linee. In gennaio si vide la linea 
dell’Adriatico regolare e sottile quale non era prima mai ap 
parsa. Talora parve dolcemente incurvata e simmetrica all’ El 
lesponto; tal’altra sembrò risoluta in due segmenti retti 
linei, uno allineato con l’Yarmuk, l’altro rivolto a SE, verso 
la punta poco decifrabile del Chersoneso. 
La linea del Leucus, già menzionata al § 96, parve di 
ritta ed un po’ meno pronunziata della striscia Adriatica. 
Essa non rimaneva visibile che per qualche ora, durante 
la culminazione della Gfransirte. Ciò nelle prime sere di 
gennaio. Un mese più tardi il Leuco appariva ancora, e 
contro ogni aspettazione, ingrandito. Il suo accrescimento 
era, senza dubbio, fatto a spese delle terre confinanti, leg 
germente offuscate. 
Un’altra linea retta si vide uscire dal Lago di Yaone e 
correre lungo l’asse della mezzaluna appoggiata ad Eliade. 
Anche questa linea, che ha ricevuto il nome di Aeolus, sem 
brava allargata nel piccolo disco di febbraio. Essa è identica 
ad una linea anonima del terzo planisferio di Schiaparelli. 
100. Nella prima settimana di gennaio lo spazio trian 
golare, definito dall’Euripo occidentale, dal Leuco e dal