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Y. - Dal Gange al Sirenio.
57. Dal Golfo dell’Aurora al Golfo d’Èrcole (punta ante
riore del mare delle Sirene) è teso un arco oscuro, detto
Bosforo, il cui percorso ricorda quello del Prasodes, ab benché
in assai più modeste dimensioni. Raggiunge il Bosforo il suo
punto più australe presso a poco nel 90° meridiano e di là
procede verso occidente, gradatamente abbassandosi. Sotto
il meridiano 110° esso si biforca; un ramo, chiamato « Co
lonne d’Èrcole», prosegue fino al termine menzionato del
mare Sirenum, l’altro ramo corre, con poca inclinazione sul
meridiano, fino al lago della Fenice. Quest’ultimo ramo, che
ricevè da Scliiaparelli il nome di Phasis, non è tracciato
nella mia carta, avendolo io potuto vedere con certezza una
sola volta, il 25 febbraio, ed in posizione assai eccentrica.
Rei settembre avevo avuta questa regione diverse volte in
mezzo al disco, con aria eccellente, ma nessuna traccia del
Phasis m’era apparsa. In ottobre e dicembre l’aria fu sem
pre cattiva durante le culminazioni di questo canale. Ritengo
che nel Phasis si presentasse in modo esagerato il medesimo
fenomeno che si osservò in molte altre linee, nereggianti
nell’obliquità e più o meno rischiarate presso il meridiano
centrale. Il rischiaramento del Phasis sarebbe così grande,
da cancellare, entro il bianco di Tliaumasia, ogni impressione
di linea oscura. Le Colonne d’Èrcole, alla loro volta, si ri
schiarano anch’esse nel passaggio al meridiano centrale,
ma rimangono tuttavia visibili. Esse furono rappresentate
in parecchi disegni del settembre.
58. In virtù dell’a suo luogo menzionato rischiaramento
della regione d’Ogige, e il tono poco carico del Bosforo,
Tliaumasia non ha mai fatto, durante l’opposizione del 1896,
l’impressione di una terra molto chiara, mancandole la forza
dei contrasti colle regioni circonvicine. Ciò nelle posizioni
centrali. Reile eccentriche, rispondenti a forte obliquità nella