visuale, Thaumasia, a somiglianza di Cliryse e di Edom, parve
dotata della proprietà di luccicare in bianco. Il fenomeno fu
osservato il 12 gennaio sotto co = 170°: indisotto la stessa
configurazione il 25 e il 26 febbraio. Il lembo di sinistra,
appariva, in corrispondenza di Thaumasia, listato in bianco
d’argento, ma riluceva meno della sottilissima callotta ne
vosa boreale.
59. Il più interessante oggetto entro Thaumasia è il co
siddetto lago del Sole. Questa macchia circolare è abbastanza
prossima all’equatore del pianeta, e presentandosi Marte nel
1896 in proiezione presso a poco equatoriale, era da aspet
tarsi che l’ispezione del lago del Sole non sarebbe riuscita
difficile. Che invece le cose siano andate diversamente, ri
sulta dal seguente specchietto, in cui le mie osservazioni
del Lacus Solis si trovano riunite.
1896. Settembre 4. co — 90° B =— 4°. Lacus Solis in cul
minazione e con aria ottima, appena 20° gradi sopra il centro,
invisibile.
Settembre 6. co — 130°. Appare presso il terminatore (a si
nistra) non molto pallido, ma assai piccolo: pare un semplice
punto.
Settembre 7. co =100°. Culminò da poco: c’è, ma pallidis
simo, co~ 140°: all’estrema sinistra è diventato facile.
Settembre 8. Aria ottima, co — 90°. Lacus Solis in mezzo al
disco: chi non sapesse che c’è, non lo vedrebbe affatto, tanto
è pallido.
Settembre 10. Nuovamente in culminazione: meglio visi
bile di ier l’altro.
Settembre 14. co = 50°: presso il lembo, a destra: ben ca
rico e facile.
Settembre 15. In immediato contatto del lembo (estrema
destra): magnifico, assai piccolo e carico.
Novembre 17. 2? —-}-l 0 . In forte scorcio a destra: ben
visibile, più carico e più piccolo del Lacus Lunae, prossimo al
meridiano centrale.
Novembre 20. co — 30°. Lacus Solis all’estrema destra, fa
cile, piccolissimo, simile al Fons Juventae del 1894. co = 90°