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73. Delle due terre collocate ad occidente di Elettride, e
chiamate da Sehiaparelli Eridania ed Ausonia, basta qui
riferire che esse fino al dicembre si mostrarono bianche, non
meno di Elettride, insieme con la quale sembrarono costituire
una unica striscia chiara, dai lembi poco divergenti, e stesa
da Taumasia ad Euripo, per circa 200 gradi di longitudine.
Ma dal dicembre in poi, Elettride rimanendo sempre chiara,
Eridania ed Ausonia parvero offuscate, ed il loro tono om
broso si accentuò rapidamente in quella stessa settimana di
febbraio in cui si vide, da una sera all’altra, sparire lo Xanto.
Probabilmente quest’ultimo fenomeno fu una conseguenza
dell’offuscamento di dette terre.
VII. - Dal Lago della Fenice al Trivio di Caronte.
74. Una delle configurazioni più strane ed interessanti
di Marte è certamente quella che risponde alle coordinate
(o = 150° B — 0. Si assiste allora ad uno spettacolo singo
lare. Una linea retta, che si direbbe fatta colla riga, divide
il disco in due parti eguali, di cui quella inferiore è di una
tinta uniformemente oscura, mentre la metà più alta, pur
contenendo macchie oscure abbastanza estese, fa nondimeno
grande impressione di chiarezza, soprattutto lungo la linea
divisoria. Quest’ultima sembra condotta dal lago del Sole
al Trivio di Caronte, attraverso 115 gradi di longitudine,
e del primo tronco di essa, interposto fra il lago del Sole
ed il lago della Fenice, già parlammo al § 60. Dal lago della
Fenice al nodo Gordiano, la linea medesima fu detta da
Sehiaparelli canale delle Eumenidi, e l’ultimo tronco, che
va dal nodo Gordiano al Trivio, ricevè il nome di Orco.
Mentre il primo tronco (Eosforo) scorre entro un paese tutto
chiaro, il secondo ed il terzo godono della proprietà di se
parare l’una dall’altra due regioni di tono diverso. Potrebbe
quindi la linea Eumenide-Orco esser ritenuta come confine
d’un vasto oceano boreale. Parecchie volte mi sembrò anche