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dell’Orco, co ~ 200°. Culminando il Trivio, l’Orco appare striato
in senso longitudinale: piuttosto die di due linee, lo si direbbe
composto di tre.
Queste osservazioni mi sembrano capaci di svelarci abba
stanza la natura del fenomeno offertoci dall’Eumenide-Orco.
Primieramente possiamo senz’altro attribuire il tono carico
della metà inferiore del disco ai noduli ombrosi sparsi qua
e là, e nella imperfetta visione telescopica, mal separabili gli
uni dagli altri. Se parecchi fra essi apparvero a diametro
rimpicciolito meglio che nei giorni dell’opposizione, fu perchè
in quel primo caso si trovarono più ravvicinati fra loro e
si aiutarono vicendevolmente a differenziarsi nel tono dalla
regione circostante. Nei giorni dell’opposizione i detti noduli
non furono altrimenti sensibili che come ombra diffusa, offu-
scatrice del mezzo disco inferiore del pianeta. In secondo
luogo la percezione intermittente di nuclei nereggianti lungo
tutta la linea dell’Eumenide-Orco ci fa sospettare che anche
di questo canale i detti nuclei siano i soli elementi reali,
mentre tutto il resto del fenomeno, vale a dire la continuità
lineare e la regolarità geometrica, sia fantasma fisiologico,
affine a quello dell’uniformità di tono su tutto il mezzo disco
boreale. Queste riflessioni mi si presentarono anche al ri
guardo di altre linee, ed io riteneva già per fermo che nei
canali di Marte vi fosse qualche parte d’illusorio, allorquando
la vista delle linee lunari del binocolo venne a togliermi da
ogni dubbio. Ma di ciò nell’ultimo capitolo.
75. Dal lago della Fenice io vidi uscire otto linee, cinque
delle quali, Agatodemone, Fosforo, Araxes, Eumenide, Iride,
furono già mentovate. Ne restano ancora tre: Magoras, Piri-
fiegetonte e Lieo. Il Magoras corre esattamente in parallelo,
dal lago della Fenice al golfo dei Titani. Esso fu visto la
prima volta il 17 gennaio e sembrò sottilissimo, nel disco
di 13". Fu riveduto poscia nelle ultime sere di febbraio e
parve un po’ ingrossato, malgrado che il diametro di Marte
fosse sceso a 8".5. Il Piriflegetonte corre dal lago della Fenice