PRESSO I GRECI
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di Ticone ha dovuto esser noto agli astronomi greci di una
certa epoca, e rappresentare una parte importante nell’evolu
zione delle loro teorie astronomiche. Egli crede che Apollonio
abbia derivato il sistema ticonico da Aristarco per la stessa
via per cui Ticone lo derivò da Copernico; riproducendo così
il medesimo procedimento regressivo a 1800 anni di distanza.
IJn tale curioso ricorso storico nulla avrebbe in sè d’impro
babile, ove come terzo elemento della questione non venisse
a frapporsi il curioso personaggio di Eraclide Pontico, il cui
nome si trova ripetutamente citato nei principali documenti
riferentisi alla presente discussione, e la cui importanza in
questo campo di speculazione cosmologica non sembra sia stata
sufficientemente apprezzata dal Tannerv. — Dalle presenti
indagini risulterebbe invece, che il sistema ticonico fosse noto
ai Greci già vivendo Eraclide Pontico, cioè al tempo d’Ales
sandro Magno; che fosse un grado della scala, per cui essi si
elevarono al concetto di Copernico ; che infine dal medesimo
avessero origine, per via di astrazione e di generalizzazione,
le teorie degli epicicli e degli eccentri mobili, quali li presentò
un secolo più tardi Apollonio di Perga. .
La varia natura degli elementi astronomici, geometrici,
istorici, di cui si dovrà in tessere la nostra dimostrazione, e più
di tutto le gravi lacune della tradizione, e le preparazioni
necessarie per interpretare a dovere il significato dei pochi
documenti rimasti, mi hanno obbligato a discutere parecchie
questioni secondarie, ed a deviare spesso dall’ ordine naturale
per arrivare a stabilire un filo logico abbastanza saldo nelle
deduzioni, ed a produrre in chi legge la convinzione desiderata.
Ciò non ha potuto farsi senza qualche poco d’ apparente disor
dine nell’esposizione; dei quale già chiedo scusa fin d’ora.
Ho procurato di rimediarvi cóli’aggiungere in fine un rias
sunto dei fatti più salienti, secondo l’ordine del tempo in cui
sono avvenuti.
I. ERACLIDE PONTICO,
ED IL CORSO DEI PIANETI INFERIORI.
1. Dello svolgimento d’idee che prendiamo a studiare, si
può assegnare prossimamente il principio sotto il regno di
Filippo Macedone, quando, morto Platone (347 a. C.), la dire
zione e l’insegnamento nella scuola filosofica da lui fondata