Full text: Scritti editi (Parte 1, Tomo 2)

CON SIDEE AZIONI 
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stione Tebano, subito si vedrà che il loro risultato è incompa 
tibile colla supposizione che Sirio fosse d’ un rosso tanto intenso 
da attrarre anche l’attenzione di filosofi come Seneca, o di 
poeti come Orazio. Noi comprendiamo benissimo, che un astro 
realmente bianco, quale oggi è Sirio, possa per effetto d’assor 
bimento atmosferico diventare qualche volta rosso, altre volte 
esser soltanto aureo . e in altre circostanze rimaner bianco o 
diminuire di splendore diventando pallido; tutti i giorni ve 
diamo questi effetti nel Sole ed in Sirio medesimo. Ma ciò è 
manifestamente impossibile per una stella rossa e tanto più 
per una stella che secondo Seneca avrebbe dovuto esser più 
rossa di Marte. È dunque poco probabile, che al tempo dei 
vecchi sapienti citati da Efestione, Sirio fosse rosso in grado 
molto sensibile. 
L’ epoca dei vecchi sapienti Egiziani non sarà diffìcile a 
determinare. Efestione stesso nota, che essi avevano fissato il 
levare eliaco di Sirio pel giorno 25 del mese di Epiphi. Ciò 
dimostra senz’altro, che essi facevano uso del Calendario Ales 
sandrino, il quale è una delle forme del Calendario Giuliano, 
e fu adottato in Egitto 1’ anno 30 prima di Cristo f 1 ). Tale fu 
appunto in questo Calendario, entro i limiti d’ incertezza am 
missibile in simili osservazioni, la data del levare eliaco di 
Sirio per il parallelo di Mentì e del medio Egitto. Ne conclu 
diamo che i Jtcduiyeveli; oocpoi citati da Efestione, coetaneo di 
Teodosio, non possono essere stati anteriori al regno d’Augusto; 
possono bensì esser stati posteriori anche d’ uno o due secoli. 
Questo ci riporta sempre a tempi poco diversi da quelli di 
Cicerone, d’Orazio, di Seneca, di Germanico Cesare, e di 
Tolomeo. 
5. Bisogna aggiungere qui il testimonio di Rufo Resto 
Avierio, che è il più chiaro ed inconfutabile di tutti. Questo 
poeta nella sua parafrasi dei Pronostici di Arato verso 51 dice: 
' Et quinti coeruleo flagrarci Sirius astro. 
Citato dal vecchio Pauly nell’ articolo Annns là dove si parla 
del ciclo di Metone. 
p) Tolomeo nel suo opuscolo Sulle apparenze delle stelle fisse, dove 
fa uso del Calendario Alessandrino, stabilisce per il suo tempo il levare 
eliaco di Sirio al 22 Epiphi pel parallelo di Siene, e al 28 Epiphi pel paral- 
Schiaparei.li - Astronomia II. 
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