Full text: Scritti editi (Parte 1, Tomo 2)

ASTRO-METEOROLOGICI DEGLI ANTICHI 
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operava senza dubbio secondo che il bisogno ne era manifesto 
e senza regole molto esatte; tuttavia non si poteva fare nè 
bene nè male senza una cognizione alquanto approssimata 
delle epoche solstiziati. È naturale pensare che per tale effetto 
i Hieromnemoni o curatori delle pubbliche solennità religiose, 
che formavano un Comitato a parte nel celebre Consiglio degli 
Amfictioni, si valessero appunto delle indicazioni date dal 
monumento astronomico di Syros, o da qualche altro simile. 
II. Fenomeni del levare e del tramonto delle stelle; 
COME POSSANO SERVIRE A DEFINIRE IN MODO CERTO ED 
INVARIABILE LE DIVERSE EPOCHE DELL’ ANNO. 
L’ osservazione dei solstizi serviva dunque ai Greci pri 
mitivi per iìssare il principio dell’anno e l’ordine delle lune 
intercalari. Ma per stabilire le altre epoche intermedie in modo 
consentaneo al corso delle stagioni ad uso dell’ agricoltura e 
della navigazione impiegavano essi già da tempo immemora 
bile 1’ Gsservazione assidua delle epoche, in cui certe stelle 
più brillanti o certi gruppi di stelle più facili a riconoscere 
(le Pleiadi, il Delfino, la Zona d’ Orione), incominciavano ad 
esser visibili, o cessavano d’esser visibili al cominciar del- 
l’alba, o al finir del crepuscolo vespertino. È questo un genere 
d’ osservazioni molto semplice, e facile anche al contadino od 
al pastore più rozzo, bastando qualche attenzione ed un oriz 
zonte puro. Le epoche di tali fenomeni essendo collegate prin 
cipalmente col corso annuo del Sole lungo 1’ eclittica, e poten 
dosi sempre determinare entro pochi giorni d’errore, formavano 
una specie di calendario naturale , in cui si poteva leggere 
direttamente il tempo dell’aratura o quello della seminagione, 
o quello in cui si potevano mettere in mare le navi. Queste 
apparizioni od occultazioni mattutine e serali delle stelle fisse 
costituiscono la vera e principal base degli antichi Calendari 
astrometeorologici; esse formavano una parte essenziale della 
pratica agricola e nautica; ad esse si riferiscono infinite allu 
sioni nei poeti greci e latini; allusioni che richiedono talvolta 
molto studio per esser intese perfettamente. Diciamo con bre 
vità in che cosa esse precisamente consistano. 
1. In un’ epoca qualunque dell’ anno dopo tramontato il 
Sole, volgiamo lo sguardo verso l’orizzonte occidentale, aspet- 
Schiapahelli - Astronomia II. 
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