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LE SFERE OMOCENTRICHE
Egli comincia dallo stabilire, che se Eudosso e gli Egiziani
conobbero una precessione, questa dovette consistere in un
moto dell’eclittica lungo 1’ equatore, non già, come l’intendiamo
noi, dell’equatore lungo 1’ eclittica ( 1 ). Il movimento dell’equa
tore e dei poli dell’asse del mondo, come oggi si conosce, era
una supposizione troppo lontana dalle idee dell’antichità, per
la quale i poli dell’equatore erano il sostegno incrollabile di
tutto 1’ universo. Era questa dunque degli Egiziani una specie
di precessione equatoriale , in cui i poli dell’eclittica si suppo
nevano girare intorno ai poli dell’equatore in un periodo, al
quale, dietro diverse indicazioni degli autori, Lepsius assegna
una durata di 86000 anni ( 2 ). Perciò egli dà alle supposte sfere
degli Egiziani la seguente disposizione. Prima e più esterna,
la sfera del moto diurno intorno ai poli immobili del mondo.
Alla seconda sfera attribuisce il moto annuo del Sole per
l’eclittica intorno ai poli di questo circolo. Alla terza sfera
assegna i medesimi poli che alla prima, ed un lentissimo moto
retrogrado in 36000 anni, e crede che essa valga a produrre
la precessione equatoriale di cui sopra. E questa egli reputa
analoga alla terza sfera lunare d’ Eudosso. Ma è facile convin
cersi, che in questo modo non si raggiunge lo scopo prefisso.
Infatti i » poli della terza sfera essendo fissati sulla seconda,
partecipano al movimento di questa, e sono aggirati ogni anno
intorno ai poli dello zodiaco. Se quindi, in un dato istante, i
poli della terza sfera coincidevano con quelli del mondo, dopo
sei mesi ne saranno lontani di quasi 48 gradi, cioè di quanto
importa il doppio dell’obliquità dell’eclittica. E l’effetto della
terza sfera sarà, non di produrre una precessione equatoriale,
ma di portare il Sole successivamente in latitudini sempre
maggiori, e di allontanarlo col tempo dal circolo dell’eclittica
fin quasi a 24°.
Si può anzi dimostrare, che con nessuna disposizione di
f 1 ) L’interpretazione della precessione al modo d’Ipparco, come un
moto della-sfera stellata intorno ai poli dell’eclittica supposta fìssa come
1’ equatore, non può qui entrare in calcolo; perchè alla sfera delle fìsse
Eudosso attribuiva un solo movimento, come fecero tutti gli antichi prima
del grande astronomo di Nicea.
(■’) Per effetto della precessione, le stelle dell’ equatore cambiano la
loro ascensione retta, secondo le formule moderne, di 46" all’anno; tanto
dunque è l’importo della precessione apparente rispetto all’equatore. Ciò
darebbe una rivoluzione intiera in 28170 anni.