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LE SFERE OMOCENTRICHE
perchè nella curva della figura 19, il passaggio da un nodo
triplo all’ altro nodo si fa in un quarto del tempo sinodico, in
un altro quarto il passaggio inverso, i due quarti rimanenti
essendo impiegati a percorrere con moto lentissimo le piccole
foglie che emergono verso le due estremità, delle quali l’esten
sione in longitudine è appena di 2° 2 / 3 . Con questo mezzo però
non si riesce ad ottenere per Venere un moto retrogrado nella
congiunzione inferiore, nè a tale scopo ho potuto pervenire in
modo adatto, immaginando altre combinazioni di sfere ( x ). Forse
a Callippo, come ad Eudosso, era ignota 1’ esistenza di quel
moto retrogrado.
Per Mercurio la teoria di Eudosso già dava una discreta
approssimazione, e non vi è dubbio che in vari modi 1’ appli
cazione di una nuova sfera poteva rendere l’approssimazione
anche più soddisfacente. L’ incertezza in questo caso è grande,
onde lascio ad altri il proporre supposizioni plausibili e pro
babili sull’argomento, se pure nella totale mancanza d’indica
zioni sarà mai possibile che ciò si possa fare.
4. Sole. — Secondo che riferisce Eudemo, Callippo aveva
aggiunto due sfere nella teoria del Sole per rappresentare
1’ anomalia del suo movimento in longitudine, scoperta cento
anni prima da Metone e da Eutemone ( 2 ). Tale anomalia si ma
nifestava agli astronomi di quel tempo per mezzo delle inegua
glianze dei quattro intervalli, in cui la durata totale dell’anno
era divisa dagli istanti dei due equinozi e dei due solstizi. Per
un felice evento, si sono conservate nel Papiro d’Eudosso, già
più volte nominato in questa memoria, le quattro durate che
Callippo attribuiva ai suddetti intervalli ( 3 ), onde possiamo farci
un’idea della teoria solare di quest’astronomo. Le durate in
discorso desunse l’autore del Papiro dal Parapegma o calen-
360°
(*) Infatti il moto medio diurno sinodico di Venere essendo = 0°,632
secondo Eudosso, si può, coll’aiuto del meccanismo della tig. 19, produrre
nel pianeta un moto retrogrado di 0°,632 x 1,2929, ossia di 0°,8Ì7, Ma il
moto diretto zodiacale nel punto 0 essendo uguale a quello del Sole, cioè
a 0°,986 per giorno, il moto risultante del pianeta sotto il Sole sarà ancora
diretto, ed eguale a 0°,169 per giorno. Si può veramente, con certe combi
nazioni di sfere, produrre una retrogradazione; ma in tutti i modi da me
esaminati questa retrogradazione era accompagnata da movimenti inam
missibili in latitudine, o da elongazioni impossibili rispetto al Sole.
( 2 ) V. Appendice II, § 7.
( 3 ) V. Boeckh, lieber die vierjährige Sonnenkreise der Alten, p. 4(5.