DI EUDOSSO, DI CALLIPPO E DI ARISTOTELE 85
5. Luna. — Callippo aveva rettificato altresì con diligenza
il moto della Luna, da lai conosciuto assai più esattamente
che da Metone; il periodo callippico di 27759 giorni era sup
posto abbracciare esattamente 940 lune, onde si ha per durata
della lunazione 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e quasi 18 secondi;
ciò supera la vera durata di soli 10 secondi. Callippo aveva
aggiunto alle tre sfere lunari di Eudosso altre due, le quali,
se avessimo ad interpretare alla lettera quanto dice Simplicio
su tale proposito f 1 ), dovremmo credere fossero state introdotte
ancora a cagione delle anomalie scoperte nel moto del Sole da
Metone e da Eutemone. A prima giunta parrebbe singolare que
sto correggere la teoria di un astro per causa delle anomalie di
un altro. Tuttavia l’indicazione del buon Peripatetico potrebbe
per avventura non essere tanto priva di senso; infatti, se per
esempio Callippo avesse ignorato l’anomalia propria della
Luna, e avesse riputato necessario di conservare una durata
esattamente uguale a tutte le lunazioni, egli avrebbe potuto
essere condotto ad introdurre nel moto della Luna in longitu
dine una anomalia esattamente uguale alla anomalia del moto
solare. Nondimeno, io credo assai più probabile, che Simplicio
per amor di brevità abbia raccolte insieme in un fascio le
indicazioni relative al Sole ed alla Luna, forse mosso da ciò,
che Callippo aveva aggiunto a questi due astri un egual nu
mero di sfere. E penso di accostarmi più alla verità, suppo
nendo che 1’ addizione di due sfere fosse determinata per la
Luna da una causa non identica, ma analoga a quella che
aveva determinato la medesima addizione pel Sole ; cioè dal-
1’ anomalia del moto lunare in longitudine, la quale importando
qualche volta fino ad 8 gradi, dovea esser presto sensibile,
specialmente confrontando fra loro gl’ intervalli di tempo
occorsi fra più eclissi consecutive di Luna e le longitudini
corrispondenti di questo astro, in tal caso facilissime a dedursi
da quelle del Sole. Poteva allora quest’anomalia rappresentarsi
assai bene con due sfere, analoghe alle due aggiunte al Sole,
e giranti 1’ una contro l’altra nella durata del mese anoma-
listico ( 2 ). L’inclinazione in questo caso avrebbe dovuto esser
(‘) Appendice 11, § 7.
O Con questa parola non intendo affermare, che Callippo già conoscesse
la differenza tra il mese anomalistico e il mese sidereo, e avesse notizia
del moto degli apsidi dell’orbe lunare. Se da una parte si può far notare,