SUI FENOMENI DEL PIANETA VENERE
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La colonna dove son registrati i propostici delle Effeme
ridi è la più completa, ed in essa è stato possibile eliminare
tutti gli errori con quasi intiera sicurezza. Il suo esame mostra
subito a primo colpo d’ occhio che, salvo una sola eccezione,
i pronostici riferentisi a date del medesimo mese sono identici
fra di loro. La stessa regola si vede osservata anche, nel mag
gior numero dei casi, per i pronostici delle Osservazioni: in
questa parte però il documento è pieno di lacune e di lezioni
sospette, e non vi è da meravigliarsi che si abbiano diverse
eccezioni alla norma precedente. Ma il fatto più interessante
e significativo sta in questo, che i pronostici delle Osservazioni
in generale sono identici o paralleli a quelli delle Effemeridi.
Astraendo dalle eccezioni, delle quali non è più possibile
indagare la causa, si vede che nell’ attribuire ad una data
apparizione di Venere il suo significato astrologico, si teneva
conto soltanto del mese in cui avveniva, senza punto curarsi
nè del giorno nè dell’anno, nè di altre circostanze. Gli astro
logi incaricati di questa missione avevano probabilmente un
catalogo in cui accanto ad ognuno dei 12 mesi dell’ anno stava
registrato il pronostico; non si trattava che di trascriverlo.
Simili cataloghi per altri fenomeni astronomici si trovano
nella serie astrologica ntitolata Luce di Belo; e vi è anzi mo
tivo di credere che in questa collezione ne esistesse uno anche
per i fenomeni di Venere. Infatti nella tavola LVII di essa,
la prima linea della sottoscrizione, che dobbiam supporre iden
tica alla prima linea della tavola stessa, contiene le seguenti
parole: « (Quando) la stella di Venere fa la sua apparizione
nel mese di Nisau, i frutti della terra vengono fuori ed anche
prosperano » ( x ). Da questo possiamo indurre che la tavola LVII
della Luce di Belo cominciasse appunto col catalogo dei pro
nostici tratti dalle apparizioni di Venere secondo i diversi
mesi. Questo principio è perduto: ma non è intieramente tolta
ogni speranza che nuove ricerche a Ninive possano un giorno
ricondurlo alla luce.
(!) Craig, Astro! Astron. Texts, p. 43: K 2330 ree. fin. 6: Kakkab
Dilbat ina arali Nisannu SI: ébûr mâti ibasi (u)isir.