Full text: Scritti inediti (Parte 2, Tomo 3)

SUI FENOMENI DEL PIANETA VENERE 
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La colonna dove son registrati i propostici delle Effeme 
ridi è la più completa, ed in essa è stato possibile eliminare 
tutti gli errori con quasi intiera sicurezza. Il suo esame mostra 
subito a primo colpo d’ occhio che, salvo una sola eccezione, 
i pronostici riferentisi a date del medesimo mese sono identici 
fra di loro. La stessa regola si vede osservata anche, nel mag 
gior numero dei casi, per i pronostici delle Osservazioni: in 
questa parte però il documento è pieno di lacune e di lezioni 
sospette, e non vi è da meravigliarsi che si abbiano diverse 
eccezioni alla norma precedente. Ma il fatto più interessante 
e significativo sta in questo, che i pronostici delle Osservazioni 
in generale sono identici o paralleli a quelli delle Effemeridi. 
Astraendo dalle eccezioni, delle quali non è più possibile 
indagare la causa, si vede che nell’ attribuire ad una data 
apparizione di Venere il suo significato astrologico, si teneva 
conto soltanto del mese in cui avveniva, senza punto curarsi 
nè del giorno nè dell’anno, nè di altre circostanze. Gli astro 
logi incaricati di questa missione avevano probabilmente un 
catalogo in cui accanto ad ognuno dei 12 mesi dell’ anno stava 
registrato il pronostico; non si trattava che di trascriverlo. 
Simili cataloghi per altri fenomeni astronomici si trovano 
nella serie astrologica ntitolata Luce di Belo; e vi è anzi mo 
tivo di credere che in questa collezione ne esistesse uno anche 
per i fenomeni di Venere. Infatti nella tavola LVII di essa, 
la prima linea della sottoscrizione, che dobbiam supporre iden 
tica alla prima linea della tavola stessa, contiene le seguenti 
parole: « (Quando) la stella di Venere fa la sua apparizione 
nel mese di Nisau, i frutti della terra vengono fuori ed anche 
prosperano » ( x ). Da questo possiamo indurre che la tavola LVII 
della Luce di Belo cominciasse appunto col catalogo dei pro 
nostici tratti dalle apparizioni di Venere secondo i diversi 
mesi. Questo principio è perduto: ma non è intieramente tolta 
ogni speranza che nuove ricerche a Ninive possano un giorno 
ricondurlo alla luce. 
(!) Craig, Astro! Astron. Texts, p. 43: K 2330 ree. fin. 6: Kakkab 
Dilbat ina arali Nisannu SI: ébûr mâti ibasi (u)isir.
	        
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