le quali sono identiche alle coordinate piane rettangolari di un punto
avente per coordinate polari s e z. Se s’immagina descritta una
circonferenza geodetica avente centro nel punto A e raggio eguale
a 24 chilometri, nell’interno di codesta circonferenza il calcolo delle
coordinate e quello dei triangoli si potrà fare considerando la terra
piana. Nel caso di un errore relativo maggiore di 2QQQ - QQ - il raggio
della circonferenza geodetica, entro cui la terra può considerarsi
piana, avrà anche un valore più grande.
b) Se un punto B 2 (fig. 5 a ) non è direttamente collegato alla
origine A, ma lo è invece ad un altro punto B x di note coordinate,
sarà necessario conoscere l’angolo ABiB 2 per poterne calcolare le
coordinate.
Nella ipotesi in cui sono valide le (10), non si deve tener conto
degli eccessi sferoidici E, 3 e x ; quindi, ponendo Bj B 2 = s x ed
A B t B 2 = p, si avrà per le (4) e (6)
= p + z — 180° (11)
AY = Y 2 — Y t = s i cos a
(12)
AX = X 2 — X l = Si sen a
L’angolo ai dato dalla (11) si dice Azimut piano del lato s b
Per il calcolo delle coordinate polari quando sono date le coor
dinate rettangolari si avrà evidentemente :
(13)
X
Y
S
sen z
cos z
quando il punto (X, Y) è direttamente collegato all’origine, e
CJOr» n.
(14)
sen cq
cos a.
quando si tratta di calcolare la distanza tra due punti (X b Y x ), (X 2 , Y 2 )
e l’azimut piano a x .