Full text: Triangolazioni topografiche e triangolazioni catastali

che, più semplicemente, una proiezione naturale fatta 
sul piano tangente nel punto centrale del foglio; chè, 
le differenze risultanti, sono sempre inferiori agli er 
rori inevitabili di rilevamento e di graficismo a quella 
scala. 
Svincolandosi quindi dai varii e complessi sistemi 
di proiezione delle carte geografiche, il sistema pre 
scelto fu quello d’una proiezione naturale policen 
trica., servendo il centro di ciascun foglio per origine 
delle coordinate di tutt’i punti del foglio stesso. Gli 
assi saranno rappresentati da due rette ortogonali, 
di cui le lunghezze dei segmenti intercetti nei limiti 
del foglio, sono gli archi rettificati del meridiano e 
del parallelo competenti alla latitudine e longitudine 
del centro. 
A questo sistema di assi, sono riferiti i punti tri 
gonometrici del foglio, per mezzo di coordinate retti 
linee rappresentanti gli sviluppi degli archi di meri 
diano e di parallelo intercetti fra i punti e gli assi 
coordinati. 
Il meridiano di origine per le longitudini, è quello 
di Roma, corrispondente al centro dell’osservatorio di 
Villa Barberini sul Monte Mario, ora demolita per 
la costruzione delle fortificazioni della capitale, essen 
dosi però avuta cura di conservare il detto centro. 
Da quanto precede si arguisce non essere eguali 
le dimensioni dei singoli fogli, esse varieranno cioè 
con la latitudine. 
Nella nostra carta il più piccolo trapezio è quello 
il cui centro corrisponde alla latitudine di 45°.50'; il 
più grande ha una latitudine, corrispondente al suo 
centro, di 36°.50'. Le dimensioni del minimo trapezio, 
nella scala del 100 mila, sono : 
base maggiore 
base minore . 
altezza. . . 
m. 0.3820 
„ 0.3802 
„ 0.3705;
	        
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