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ridurre il suo asse di collimazione in un piano nor
male a quello del lembo.
Se si sarà spostato l’indice nel campo, bisogna nuo i
vamente correggere la posizione dello zero sul tam
buro, nel modo spiegato innanzi.
Per affiliare finalmente la correzione presente, si
faranno delle letture ai due microscopi, verificando
s’esse effettivamente differiscono di 180°.
Si avverta però che in tutte queste operazioni, non
occorre, per uno scrupolo fuor di luogo, perdere un
tempo prezioso: gli errori residuali,quante volte risul
tino inferiori alla metà dell’approssimazione delle let
ture — 5"— non occorre correggerli, eccedendosi con ciò
la sensibilità dello strumento, senza vantaggio alcuno.
E ovvio avvertire che non saran mai soverchie lo
cure, nel maneggio e trasporto dello strumento, per
conservarne il suo stato di rettifica.
Alcune delle verificazioni predetti', cadono sottec
chi ad ogni misurazione. Tali sono la l a , la 2% la 4 a
e la fi a e sarà bene controllarle: le altro, specialmente
la 5«, ogni tanto sarà utile ripeterla.
$ 35. — Verifiche e correzioni degli assi.
Queste verifiche e correzioni principali, o degli
assi di un teodolite, sono:
1. ° Verificazione e correzione dell’orizzontalità
dell’asse di rotazione del cannocchiale;
2. ° Ottenere la verticalità dell’asse generale dello
strumento ;
13. 0 Verificazione e correzione della perpendico
larità fra l’asse di rotazione del cannocchiale e quello
di collimazione.
La l a , la quale comprende pure la verifica e cor
rezione della livella, si compie con una serie di ope
razioni, il cui ordine metodico è il seguente:
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