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Questo metodo elimina anche i residui errori di
eccentricità del cannocchiale rispetto l’asse generale
dello strumento, ed è il modo prescritto di misurare
tanto essendo il teodolite a cannocchiale eccentrico,
che concentrico.
L’unica condizione indispensabile in questo metodo
onde dia la compensazione voluta degli errori predetti,
consiste nella perfetta verticalità dell’asse generale
del teodolite.
Ad ottenere la quale — trascurando la correzione
dell’asse di rotazione del cannocchiale fatta già una
volta per sempre — si devono ripetere le operazioni
a), b) e d) della l. a verifica e quindi quelle insegnate
per la 2.“ operazione.
§ 36. — Delle cause d’errore provenienti
dall’operatore.
Queste possono ridursi — astraendo dall’errore per
sonale, del quale non conviene occuparsi in questa
specie di misurazioni — all’imperfetta collimazione
del segnale e all’imperfetta lettura sulla graduazione.
La prima causa d’imperfezione si attenua con le
seguenti cure:
1. ° Prendendo, all’atto della puntata, una posi
zione comoda e naturale, tenendo l’occhio all’altezza
dell’oculare; poiché è un fatto che quest’organo, per
cepisce meno bene le sensazioni, quando il corpo è
in posizione anormale.
2. ° Aggiustando bene il micrometro alla vista ed
il cannocchiale alla distanza.
La prima condizione si ottiene spostando l’oculare
fino ad ottenere una chiara e distinta visione dei fili;
la seconda allungando od accorciando il cannocchiale,
finché l’imagine del punto collimato sia ben distinta
e scevra di parallasse.