pianta delle località su cui è stabilito il punto, se
gnandovi le diverse stazioni eseguite fuori centro
con le relative misure ilei riferimenti, e numerate
cronologicamente.
Tanto le osservazioni azimutali, come i bozzetti, i
riferimenti e le annotazioni di qualunque specie,
vanno trascritte in un apposito registro di campagna
detto delle osservazioni azimutali.
In esso si scrivono, con matita dura dall’aiutante,
e tali devono restare, tutte le misurazioni man mano
che si fanno. Anche le operazioni per le deduzioni
delle inedie, si eseguono subito durante la stazione,
servendo esse di controllo alle misurazioni. Fanno
scoprire cioè qualche errore materiale, che può aver
commesso l’operatore, permettendo di correggerlo lì
sul posto, senza l’obbligo di un posteriore sopraloco
con perdita di tempo e denaro.
Le medie predette, alla sera poi di ciascun giorno
di lavoro, si passeranno ad inchiostro riprovandole.
Le norme da tenersi nell’eseguimento di una sta
zione trigonometrica e nella registrazione, nel mo
dello N. 2, delle misurazioni fatte, sono le seguenti.
Acceduti sul punto trigonometrico, per mezzo del
cannocchiale o del binoccolo, si riconosceranno i punti
di mira, servendosi del grafico sul quale sono segnato
le varie linee di collimazione. Quest’operazione farà
conoscere se è consentita la stazione in centro per
tutte o parte delle direzioni, e quindi permetterà di
scegliere il punto o i punti per le stazioni fuori centro,
individuandoli con segni duraturi.
Sul punto prescelto per la stazione si dispone quindi
il teodolite, calandone con ogni cura verticalmente il
suo asse generale. Ciò implica le correzioni dello
strumento di cui ai §§ 34 e 35. Quelle del § 34 si sa
ranno potute eseguire con comodo in casa ; quelle
del § 35 si eseguiranno sommariamente, ad ecce
zione della correzione della livella, che va fatta con