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diano , la sua chiarezza è molto meno vivace
Bel primo caso die nel secondo ; la ragione
si è , die la terra essendo circondata da un’
atmosfera densa , die si estende ad una veu»
tùia di leghe sopra la sua superficie, come
ordinariamente si crede , il raggio solare, che
viene dall’ orizzonte, attraversa uno spazio mag
giore nell’atmosfera, e soffre quindi una mag
giore resistenza ed un maggiore indebolimen
to del raggio che viene dal meridiano . Que
sta differenza avrebbe dovuto far sospettare
agli antichi che la rifrazione poteva cagiona
re qualche cambiamento nella posizione ap
parente degli astri sopra 1’ orizzonte : cangia
mento cbe è effettivamente realissimo. Ma non
si rileva che gli antichi vi abbiano avuto ri
guardo . Ticone è il primo che abbia com
presa la necessità d’introdurre, e die abbia
cominciato ad impiegare questo importante
elemento nel calcolo astronomico . Ma sic
come le leggi della rifrazione non erano per
anche conosciute al suo tempo , cosi egli
non ha potuto dare che risultati generali ed
un po’ vaghi.