no , per esempio , aire la luce sì propaga m
linea retta , quando non incontra alcun osta
colo nel suo cammino , e die cadendo sopra
ima superficie piaia ben liscia , essa si riflet
teva sotto un angiio eguale a quello d’inci
denza ì ma ignònvano la legge secondo la
quale nn corpo Giaco é illuminato , secondo
che è più o meli) vicino al corpo luminoso ;
eglino s’ingannavano facendo dipendere la
grandezza appareite degli oggetti unicamente
dall’ angolo sotto il quale sono veduti ; s’in
gannavano dicento che il luogo dell’ imma
gine formata da’ :aggi riflessi è situato nella
loro intersezione mila perpendicolare condot
ta dall’oggetto ala superficie riflettente ; final
mente, anche al empo di Tolomeo, non co
noscevano che i fnomeni generali della rifra
zione della luce : non sospettavano neppure
che quando un nggio passa da un mezzo in
mi altro , esiste ma dipendenza , sottoposta
ad una legge cosante , tra le due direzioni
di questo raggi» . Egli è certo che l’ottica
non ha cominciao a prendere del movimen
to ed a formare un vero corpo di scienza che
verso la fine del iecolo decimoquinto,