Full text: Saggio sulla Storia generale della Matematiche (Tomo Secondo)

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o teorici, i quali a dir vero non avanzarono 
le scienze , ma almeno le mantennero in ono 
re , finattantocbé potessero ricevere più ef 
ficaci soccorsi . 
In Italia, Pietro d"Abano, celebre me 
dico , scrisse un trattato su 1’ astrolabio ; Cac 
chi Ascoii , professore di matematica a Bolo 
gna , compose un commentario sopra la sfera 
di Sacrobosco , stampato più volle . Si fecero 
passare entrambi per ¡stregoni ed eretici : 
Abano fu bruciato in effigie ; Ascoii lo fu 
realmente in Bologna , nell’ anno i3a8 , nell’ 
età di settant’ anni . 
In Inghilterra vi furono molli geometri 
«d astronomi ; ma delle loro opere ed osser 
vazioni non rimangono cbe alcuni frammenti , 
la maggior parte in manoscritti sparsi in va 
rie biblioteche . 
In Germania , Giovanni di Sassonia , re 
ligioso agostiniano, scrisse sopra le tavola del 
re Alfonso e sopra gii ecclissi ; Enrico di 
Assia , professore della nuova università di 
Vienna , trattò della teoria de’ pianeti : ma 
queste opere non sono state stampate . 
La Francia cita essa pure alcuni mate 
matici , come Giovanni di JMuris, autore de! 
sistema della nostra musica moderna, ed inol 
tre versato nell’ astronomia , poiché ci rimane
	        
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