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bare , secondo i medesimi principi , quella
clie soffrono le comete .
Clairaut fu il primo ad applicare la sua
soluzione del problema de’ tre corpi al moto
delle comete, ed in particolare a quello della
cometa di Hallej . Egli fece entrare ne’ suoi
calcoli le attrazioni di Giove e di Saturno .
Il nuovo problema aveva le sue difficoltà pro
prie . Nel movimento de’ pianeti , le orbite
sono poco eccentriche , e poco inclinate le
ime rapporto alle altre : in quello delle come
te , i raggi vettori variano considerabilmente ,
e Forbita della cometa può fare un grandissi
mo angolo coll’ orbita del pianeta perturbato-
re; queste differenze cambiano necessariamente
la natura di alcuni de’ mezzi die bisogna im
piegare ne’ due casi per arrivare a formolo
convergenti. Clairaut superò , almeno in gran
parte, le difficoltà annesse al movimento delle
comete . Avendo finito quasi del tutto i suoi
calcoli, annunziò in una pubblica assemblea
dell’ accademia delle scienze , del i4 novem
bre 1758 , die la cometa del 1682 compari
rebbe al principio del 1759, e ebe passereb
be al suo perifelio verso il 15 aprile. Questo
annunzio eccitò l’attenzione e la curiosità
pubblica . Tosto ebe si vide la cometa , nei
primi giorni di gennaio , la nuova sparsa de-