Full text: Saggio sulla Storia generale della Matematiche (Tomo Terzo)

sottoporlo ad mi calcolo rigoroso , almeno 
per quanto l’imperfezione deli’analisi poteva 
permetterlo . 
Newton impiegando come assiomi certe 
proposizioni , alcune delle quali non erano 
abbastanza evidenti per se stesse , e le altre 
si discostavano un poco dal vero , fece non 
dimeno una combinazione così ingegnosa e 
così felice delle forze alle quali supponeva 
die 1’ asse della terra doveva ubbidire , elio 
giunse a trovare la quantità media della pre 
cessione degli equinozj di circa 5o secondi 
all’anno , come la danno le osservazioni; ma 
nel 1749 i tem P° nel quale d’ Alembert assalì 
questo problema con metodi dimostrati e non 
ipotetici , si poteva tanto meno contentarsi 
della soluzione di Newton, in quanto die in 
dipendentemente da’ diletti die bo rilevati , 
1 autore non aveva conosciuta , o almeno sot 
toposta al calcolo la nutazione dell’ asse della 
terra. D’Alembert adunque rese un servigio 
della p;ù alta importanza all’ astronomia fisica 
ed al sistema newtoniano , col determinare 
secondo le leggi d’ una meccanica rigorosa e 
profonda tutte le forze die alterano il paral 
lelismo dell’ asse della terra , e ebe imprimo 
no a quest" asse le due specie di movimenti 
de" quali abbiamo parlato , cioè a dire 5 mio,
	        
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