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to la natura . Il telescopio gregoriano fa vedere
direttamente gli oggetti , colla combinazione
di due specchi concavi, opposti l’uno all’ al
tro , e con un oculare diòttrico ; lo specchio
grande j quello del fondo , è traforato nel
suo centro con un' apertura , alla quale è adat-»
tato l’oculare ; la corona rimanente riceve
immediatamente la luce, e la rimanda al se
condo specchio che la riflette a vicenda verso
l'oculare. Questo meccanismo, altronde mol
to ingegnóso , è soggetto ad alcuni gravi in
convenienti, i. Q La parto centrale dello spec
chio grande, quella la cui curvatura è la più
facile a formarsi esattamente , non riceve
luce alcuna : tutta la riflessione si fa dallo
spazio anulare, dove i difetti inevitabili di
costruzione sono i più sensibili ; 2 0 egli é
difficilissimo di situare esattamente bene gli
assi de’ due specchi sopra la medesima linea
retta. 3.° Quest’ ¡strumento è molto dispen
dioso e molto soggetto a scompigliarsi .
Telescopio newtoniano .
Il telescopio newtoniano è molto più
semplice; la luce va primieramente a percuo
tere tutto il fondo concavo e ben liscio de!
tubo; essa è riflettuta verso imo specchio