Full text: Saggio sulla Storia generale della Matematiche (Tomo Terzo)

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to la natura . Il telescopio gregoriano fa vedere 
direttamente gli oggetti , colla combinazione 
di due specchi concavi, opposti l’uno all’ al 
tro , e con un oculare diòttrico ; lo specchio 
grande j quello del fondo , è traforato nel 
suo centro con un' apertura , alla quale è adat-» 
tato l’oculare ; la corona rimanente riceve 
immediatamente la luce, e la rimanda al se 
condo specchio che la riflette a vicenda verso 
l'oculare. Questo meccanismo, altronde mol 
to ingegnóso , è soggetto ad alcuni gravi in 
convenienti, i. Q La parto centrale dello spec 
chio grande, quella la cui curvatura è la più 
facile a formarsi esattamente , non riceve 
luce alcuna : tutta la riflessione si fa dallo 
spazio anulare, dove i difetti inevitabili di 
costruzione sono i più sensibili ; 2 0 egli é 
difficilissimo di situare esattamente bene gli 
assi de’ due specchi sopra la medesima linea 
retta. 3.° Quest’ ¡strumento è molto dispen 
dioso e molto soggetto a scompigliarsi . 
Telescopio newtoniano . 
Il telescopio newtoniano è molto più 
semplice; la luce va primieramente a percuo 
tere tutto il fondo concavo e ben liscio de! 
tubo; essa è riflettuta verso imo specchio
	        
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