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ilei quale la rifrazione élel rosso differisce di
piu da quella del violetto . Il secondo ha un
colore verdastro, e rassomiglia molto in qua
lità al nostro vetro comune ; esso dà la mi»
ni ma differenza tra le rifrazioni del rosso e
del violetto . Dollond misurò i rapporti delle
ri Iran giti li là coll’istesso mezzo che aveva im
piegato pel vetro e per 1’ acqua : egli trovò
che il rapporto delle differenze di rifrangihi-
liià nelle due materie era in circa quello dì
3 a 2. Avendo fatta questa sostituzione nelle
forinole d’Eulero , ottenne da principio dei
risultati che non erano molto soddisfacenti.
Ma finalmente, a forza di tentativi e di coni-
binazioni, sia nella scelta delle materie d'una
eccellente qualità , sia in quella delle diffe
renti specie di sfere che sono egualmente
atte , per la natura del problema , a racco
gliere i fuochi di tute’ i colori , egli giunse a
costruire de’ cannocchiali acromatici , molto
superiori a’ cannocchiali ordinari . Ne costruì
dapprima uno di cinque piedi , il cui effetto
era lo stesso di quello d’un cannocchiale or
dinario di quindici piedi . Del rimanente,
egli non indicò la strada che aveva seguita
per ¡scegliere le sfere atte a distruggere le
aberrazioni .