9°
larmente nella Teologia. Intorno poi alle
Matematiche fcriile quattordeci queftioni
fopra la sfera di Giovanni di Sacro Bofco,
im trattato della Stella de Magi, due libri
della concordia della Teologia, e delT
Aerologia, della correttione del Calenda
rio, del vero Cielo lunare,un’opera de do
dici paralleli. Fu huorno, che s’ingerì ne
maneggi. Fù fatto Vefcovo di Cameraco,
& indi da Giovanni Papa, che il dicea pri
ma Raldaifar Colla, fù nella prima pro
motione creato Cardinale. Trovoffi ne
frangenti delle Scifme, e fi portò con mol
ta prudenza. Hebbe Pietro molti difcepo-
li, e fra gf altri Giovanni Gerfone, huo-
mo di grandiifima Santità, e di eccellente
Dottrina.
GIOVANNI Cantuarienfe, cioè di 142J
Conturbia, Inglefe, che poi fù Arcive-
fcovo Cameracenfe, cognominato Betfan,
diede opera alle Matematiche, e parti
colarmente alla perfpettiva , nella quale
fcriile un volume divifo in tre libri, inti
tolato la perfpettiva commune, della qua
le appreffo gl’ Intendenti è fatta grandit
fima ilima. Scrifie anco un libro divifo in
quindici Capitoli , eh’ egli inferire U oc
chio morale. 11 fuo libro di perfpettiva rii
emendato, e fatto riflampare in Norim
berga da Giorgio Harmanno. Alcuni igno
rali'