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LUCA Pacioli dal Borgo S. Sepolcro 1509
Frate Minoritario di S. Francefco, attefe
fin da fanciullo alle Matematiche, nelle
quali per Yacutezza del fuo ingegno egli
divenne eccellente. Fù publico Lettore
delie dette profeilìoni in Perugia,ove fcrif-
fe alcuni libri d’Algebra, e dedicoili alla
gioventù Perugina. Fù doppo chiamato
col detto carico in Roma, & indi à Napo
li. Scriife molte opere Geometriche, &
Aritmetiche. Tradufiein volgare gf Ele
menti d’Euclide. Scriife il libro della Di*
vina proporcione, e compilò quel fuo gran
volume, intitolato - Somma dell’Aritme
tiche, e Geometriche proportioni, la qua
le egli dedicò al Duca Guidobaldo figliuo
lo di Federico Feltrio d’ Urbino. Scriife
anco un*libro de corpi regolari, & alcune
altre cofe, Fù egli barbaro nella lingua,
poiché fenza alcuna fcelta mefcolava le pa
role volgari, e le latine, e fune, e P altre
corrompeva,il che diede occaiione ad An
nibai Caro di chiamar f opere di Fra Luca
Ceneracci, poiché era in loro fepolto f oro
delle cofe, come fra le ceneri degl’Orefici
iogliono eifer nafcofte le minuzzaglie del*
l’oro,
GIA C O B O Fabro Stapulefe Fiam* 1510
mengo d’ingegno feliciilìmo attefe con
gran frutto ad ogni forte di dottrina, e
O z giun-