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d’Aminta Re di Macedonia, e Padre del
grande Aleffandro, e trovoffi con lui all',
efpugnatione di Bizantio. Diicepoli di co
ttili furono Diade, e Cherea.
109 PIRRO, come feri ve Ateneo à Mar- 341
cello, fu inventore di Machine da guerra.
Scriilè un libro intitolato i Poliorceticf,
cioè efpugnativi delle Cittadi, ne quali
trattò de cuniculi, e cave fotterranee con
le cofe à loro appartenenti 5 fecondo me
quelli e quello, che corrottamente ne tetti
di Vitruvio fi dice Firo, di cui egli fa me
moria nel proemio del fettimo fra Mecani-
ci, dell'opere del quale egli afferma d’ef-
ierfi fervito nello fcrivere delle Machine
da Guerra.
109 AGESISTRATO: quelli ancora fu 340
inventore di machine, e neferifie, e per
ciò ili da Vitruvio allegato nel numero di
quegfaltri, de quali egli fi valfe. Ateneo
à Marcello fi valfe delle cofe fue, affer
mando, che nell’arte delle Machine da
lanciare egli fuperò di tanto gli antichi,
che apena trovino fede appretto chi le len
te raccontare 5 percioche una fua catapulta
di tre cubiti lanciava lontano tre fladii, e
mezzo, & una di quattro un mezzo miglio
intiero.
109 HEGETORE da Bizantio fu inveii- 340
tore, comé fcrive Ateneo à Marcello, del
la