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Mandò fuori Efemeridi. Predille à Nero
ne, eh’Egli otterrebbe 1’Imperio.
CLEOMEDE Stoico di Setta fcriife 4°
in profa un libro, che egli intitolò la circo
lare fpecolatione, la quale fi è confervata,
& è (tata recata in latino da Giorgio Val
la. In quello ragionò de cerchi celefli, e
di tutto quello che fi afpetta ad una lem-
maria cognitione dell AÌlrologia. Scrilfe
in oltre un libro d’Aritmetica, il quale fi
conferva nelle librarie d’Italia, e promefio
alla luce gran tempo ta dall’Accademia
Venetiana . Compofe anco un’opera, il
cui titolo era del Moto de Corpi gravi per
un’medefimo mezzo: quella, la quale à
mio giuditio doveva effer belliifima, non
II trova.
SULLA. Quelli al nome pare che fot- 50
fe Romano, Diede opera alla giuditiaria,
e di lui non fi sà altro fe non che egli, co
me narra Suetonio, predille la morte di
Calligola.
MARINO da Tiro Geografo, e Cof- 7°
mografo de fuoi tempi non ignobile. De
ferii! e le Tavole Geografiche, nelle quali,
per non haver tifata la diligenza, che do
veva, & haver tralafciate molte cofe necef-
farie, fù emendato nella fua Geografia da
Tolomeo. A quello Marino s’attribufice
ne le Protcorie fopra i dati d’Euclide.
F 2 ASCLE-