elide, i quali furono tradotti in latino da
Francefco Barocci gentilhuomo Venera
no. Scrifse un libretto della sfera 5 fe pe
rò, come vuole il detto Barocci , non è
di Gemino. Lafciò parimente un libro in
titolato le Hipotipofi Ailronomiche, il
quale non è altro che uri abbreviatione
delle cofe di Tolomeo intorno alle Teori
che de Pianeti. Scrifse anco dell’A ftrola-
bio, cioè della fabrica, & ufo fuo, il qua
le s hà per le mani de Studioii, publica
to da Guglielmo Cavallette. Hebbe Pro
clo molti difcepoli, e fra gl’ altri Ammo
nio d’ Herrnea grandiffimo Peripatetico,
il quale fù poi Maeftro di Simplicio, e di
Giovanni Grammatico. Succeffegli nella
fcuola Marino Neapolito.
293 HILARIONE Antiocheno huomo 395
nella gioventù fua affai diffoluto, partito-
fi per alcuni Urani avvenimenti dalla Pa
tria fua defiderofo di attendere alli ftudii
della Filofofia, trasferiffi in Atene per far-
fi diicepolo di Proclo, ma per il foverchio
Ino luffo non fù accettato da lui. Attefe
poi alle Matematiche, e fcriffe delle Teo
riche de Pianeti molto garbatamente.
294 HIP ASIA Aleffandrina figliuola di 400
Teone fii nelle lettere Donna mirabile,
onde cognomino]!! Filofofa. Diede ope
ra felicemente alie Matematiche, nelle
qua-