ro
5 8
Venetiana, che prometteva di publicarli.
307 SIMPLICIO di Patria Cilice fù con 45c
Giovanni Gramático difcepolo d’ Ham
monio d’ Hermea in Atene, onde di ven
ne Ffiofofo Peripatetico acutiffimo,e com
mentò con infinita lode i libri filici 5 e quel
li del Cielo d’ Arifiotile. Quelli fù anco
aiTolutiflimo Matematico, di maniera,che
non vi fu autore alcuno eccellente nelle
dotte profeffioni, che da lui non folfe ve
duto, la onde egli ne riempì largamente
tutti i fuoi commentarii, il che à noi nel
telfere la noilra hiltoria, è flato d’infini
to ajuto 5 Ciò conobbe Aleffandro Pico-
Iomini, che tradufle dal Greco tutte le
cole, che Simplicio ne commentarii de li
bri tìfici raccolie appartenenti alla quadra
tura del Cerchio. Fù empio quedo Filo-
fofo, onde per diffender Proclo, che la
trò contro noi, fempre fù contrario à Gio
vanni Grammatico, che la prefepernoi.
Fu da qqelfUranio, di cui fa mentione
Agatia, condotto con altri Filofofi à Co-
froa Re di Perfia, che in quei tempi era
flimato grand’amatore della Filofofia.
07 P ASC ASINO Siciliano huomo San- 450
to, e Vefcovo fu gran Teologo, e Ma
tematico . Sedè Legato di Papa Leone il
grande nel Concilio Calcedonenfe contro
Eutiche, e Diofcoro, e fcriffe gF atti di
quel