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ne alle cofe della mufica, nella quale con
molta brevità raccolfe tutto quello , che
s afpetta ad una fuccinta informatione de
termini della detta profeifione$ quell’ ope
ra fimilmente habbiamo noi Greca, ema-
nufcritta fra i libri noilri.
BOETIO, che fi difle Anitio Manilio 526
Severino difcefe dalla famiglia de Torqua
ti, nobiliifimo Cittadino, e Patritio Ro
mano attefe à tutte le buone arti, e fu
grandiilìmo Filofofo, Teologo, e Mate
matico. Scriife fopra molti libri logici d*
Ariftotile, tradotti daini. Trad nife alcu
ni libri d’Euclide, à quali aggiunfe alcune
raggioni del mifurare. Affaticoifi intorno
la quadratura del circolo. Fece parafrafi
fopra f Aritmetica di Nicomaco. Scriife
cinque libri di Mufica, & altre cofe^ Fù
tre volte Confole, & un tempo feliciifimo,
al fine caduto per opera de maligni in fo-
fpetto à Teodorico Re de Goti fù da lui
relegato in Pavia, e finalmente fatto mori
re. Nella fua prigionia fcriife quel mirabi
le libro della Confolatione filofofica. Men
tre fù in gratia di Teodorico, fervido alcu
ne volte in cofe d’ingegno, come s’ha in
alcune lettere, fcrittegli dal detto Prenci-
pe, dalle quali raccoglie!! anco quanto Au
dio poneiTe Boetio nelle cofe d’Archime
de, e de gl’altri buoni Autori.
DÌO-