Full text: Actes du 7ième Congrès International de Photogrammétrie (Deuxième fascicule)

  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
   
   
   
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
     
5. — CONCATENAMENTO NADIRALE E SOLARE. 
8.1: ~ TECNICA DEL CONCATENAMENTO NADIRALE. 
Ccme si é detto lo scopo principale del concatenamento nadirale é quello 
di fornire il K per ogni stereogramma intermedio. La sua esecuzione richiede che i 
piazzamenti della prima e dell’ ultima coppia, effettuati sui punti noti con le deter- 
minazioni a terra, siano riferiti all'asse X di restituzione prestabilita. 
L'operazione si inizia col piazzare il primo stereogramma, con procedimento 
normale, sui punti noti. 
Si toglie allora il 1? fotogramma e si piazza il 39. Il 29 fotogramma resta perció 
in sito col suo K nonché con q ed « derivanti dal piazzamento normale. Il 3? foto- 
gramma (q e o ignoti) si piazza cox l'asse della camera verticale q — 0,0 —0 
(nel caso oggetto q — 100, 0 — 200). Si lascia la stessa b x, ed agendo soltanto 
in b y, e K, si ottiene l'annullamento delle parallassi limitatamente ai punti appros- 
simativamente nadirali. Si legge il valore K, che si registra. 
Tolto il fotogramma 2? si piazza il 4? e si agisce come si é fatto col fotogramma 
39. Si ottiene cosi il K, e cosi di seguito fino al fotogramma 7 - I dello stereogramma 
di arrivo 2 - 1, ? provvisto di punti di controllo sul terreno. 
Dal piazzamento normale (fatto in precedenza) dello stereogramma % - I, % 
si ottiene il K’,_, corretto, per cui lo scarto : 
AK -—R.,V Ki 
esprime l'errore di chiusura della poligonale nadirale. 
Tale errore é quello che viene linearmente ripartito su tutti i fotogrammi 
intermedi. 
É da notare che l'asse di restituzione ha quasi sempre azimut diverso da o? 
o da 180°. 
Nel nostro caso per es. l'asse X di restituzione, prescelto coincidente con l'asse 
generale della strisciata, aveva un azimut di 3279 (in senso opposto alla direzione 
di volo). In base a tale rotazione tra l'asse di restituzione ed il Nord geografico 
occorre effettuare, come noi si é effettuato, il calcolo di trasformazione delle coor- 
dinate topografiche dei punti noti. 
Quando si piazzano gli stereogrammi al principio ed alla fine della strisciata, 
i modelli, oltre che aggiustati in grandezza e quota vanno correttamente orientati ; 
ció si puó rilevare dal confronto degli azimut di coppie di punti, scelti opportu- 
namente nello stereogramma, calcolati sia con le coordinate strumentali sia le coor- 
dinate geodetiche. Le differenze del piazzamento iniziade vanno ovviamente cor- 
rette con lo sbandamento di entrambi i fotogrammi del valore corrispondente 
agli scarti riscontrati. 
Per non aggravare eccessivamente il lavoro si puo arrestare il lavoro di affi- 
namento di K quando ancor sussiste un residuo di qualche primo centesimale. 
Leggendo allora sulle graduazioni di K dello strumento i valori assunti dai fotogram- 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
 
	        
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