Full text: Actes du 7ième Congrès International de Photogrammétrie (Deuxième fascicule)

  
  
  
    
   
Anche in questo tipo il gruppo dei quadranti mobili é sostituibile al 
posto dello schermo principale nello spazio modello, ma con piü facile 
manovra. 
I! Mod. III’ Acronormal Fig. 3. ha invece le ormai ben note 
caratteristiche cui si debbono i risultati conseguiti in oltre 25 anni di atti- 
vità industriale nella esecuzione di mappe a grande scala, risultati che 
hanno ottenuto la piena soddisfazione della numerosa clientela italiana ed 
estera che si é servita di queste mappe. Per dimostrare la precisione con- 
seguibile con questo restitutore, mi sembra piü che sufficiente porre in evi- 
denza che la clientela ha accettato i rilievi fotogrammetrici eseguiti col 
Fotocartografo come parte contraente, ció a seguito di un collaudo pre- 
visto in un regolare contratto, quindi facendo completa astrazione da ogni 
qualsivoglia interesse scientifico o industriale, anzi talvolta in aperto con- 
trasto, sia per la necessità di saggiare la bontà del servizio contrattato, 
sia, particolarmente agli inizi, per ragionevole pregiudizio contro la foto- 
grammetria. 
D'altra parte i risultati conseguiti furono descritti ed illustrati nei 
precedenti Congressi di Parigi 1934 e di Roma 1938, proprio da questi me- 
desimi Enti, fra cui annoveriamo la Direzione Generale del Catasto Ita- 
liano che adopera il metodo da oltre 20 anni, il Ministero dei Lavori Pub- 
blici, gli Enti preposti alle Bonifiche, le Ferrovie dello Stato, i vari Mu- 
nicipi per gli studi dei loro piani regolatori, fra i quali citiamo Roma e 
san Paolo del Brasile (1930) e molti altri. 
Lo studio analitico dello strumento venne presentato al Congresso 
Internazionale di Fotogrammetria di Roma nel 1938, dal Politecnico di Mi- 
lano a cura del Prof. L. Solaini. 
Il Fotocartografo III" (Aeronormal) si distingue per i seguenti par- 
ticolari: 
1) la marca é incisa su un piccolo schermo di vetro finemente sme- 
rigliato, che costituisce parte del piano di proiezione. Questa porzione di 
piano si sposta nello spazio a mezzo del solito sistema a tre assi o coordi- 
natometro. 
2) lo schermo a quadranti mobili, é costituito da otto schermetti 
dislocabili nello spazio a mezzo di appositi sostegni articolati, dotati di 
grandi e piccoli movimenti. Sopra ognuno degli schermetti, anche essi di 
vetro smerigliato finemente, é incisa una marca. 
3) il supporto dello schermo della marca principale porta un « se- 
gnapunti» costituito da un puntino luminoso. Sul detto puntino é portata 
a ccincidere la marca di ogni schermetto ausiliario, quando la marca prin- 
cipale é stata preventivamente portata ad assumere nello spazio del mo- 
dello ottico, a mezzo del coordinatometro e delle graduazioni (numeratori 
a rulli cifrati del tipo noto) di cui sono provvisti gli assi X, Y e Z, la po- 
sizione di un punto noto del terreno. 
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