Troisième séance
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Metodi ed apparecchi adottati ed usati per il rilievo fotogrammetrico
del terreno mediante fotografie prese da aeromobili. Semplificazioni che
si possono introdurre nel caso di rilievo a scopo di studi di progetti di
linea ferroviaria.
P. Dorè. — Su di un problema di aero-fotogrammetria. — Rivista :
L’Aerotecnica, Voi. V. 1925, Roma, pagg. 11.
L’A. esamina dapprima i principii geomètrici del metodo Santoni indi
studia il problema della determinazione delle coordinate del punto di presa
e trae alcune conclusioni sulle condizioni di posizione relativa fra punti
e sole più favorevoli e sul grado di esattezza con cui è necessario conoscere
i dati delle posizioni ed il della presa.
A. Fiechter. — Rilievi topografici e stereo fotogrammetrici (1: 25.000).
Periodico : L’Universo, Voi. X, 1929. da pag. 1215 a pag. 1238, fig. 17,
carte 9.
E il resoconto di alcune operazioni di rilievo eseguite con mezzi nuovi,
di regioni di alta montagna.
A. Fiechter. — Rilevamenti aero fotogrammetrici dell’ I. C. M. (con
due ligure nel testo, cinque fuori testo ed una cartina). — Periodico :
L’Universo, Voi. XIV, 1933, da pag. 605 a pag. 614.
Relazione sui lavori di rilevamento aerofotogrammetrico compiuto dall’
I. G. M. fra il 1927 ed il 1932 col sistema Santoni, e sulle brillanti applica
zioni per le quali l’aerofotogrammetria ormai si impone nei rilevamenti
della superfìcie terrestre.
A. Fiechter. — Rilievi aero fotogrammetrici a Ragusa (Sicilia) (con
tre figure nel testo e due cartine duori testo) — Periodico : L’Universo,
Voi. IX, 1928, da pag. 439 a pag. 446.
Breve relazione sulla operazioni eseguite nella zona asfaltifera nella
Provincia di Ragusa, dall’L G. M., per incarico dell’A. G. I. F. onde ricavare
un rilievo in grande scala da servire per i rilievi geologici.
La presa delle fotografie, con macchina Santoni, si svolse sopra un
doppio percorso parallelo ad una quota di 3.000 m. sul mare ed in un
tempo in poco inferiore a 15 minuti primi. Nelle due strisciate furono
eseguite 23 coppie fotografiche rilevando una zona di circa 70 kmq. Trat
tandosi di una prima applicazione dei nuovi metodi Santoni si ritenne
conveniente determinare i punti a terra in numero superiore allo stretto
neccessario e furono parcio determinati 32 punti. La restituzione fu fatta
con lo stereocartografo Santoni. L’intero lavoro venne suddiviso in 6 fogli
di cm. 70 x 50 e riprodotto in fotozineografìa a due colori. Fu adottata
la proiezione Cassini e considerato il M.te Mineo comme origine della
coordinate.