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zietti ciliari, può, in certe circostanze, esser tanta da can
cellare in intere zone ogni sensazione degli scuri interposti,
ed in altri casi tanto poca da lasciar prendere agli scuri il
sopravvento. Una medesima plaga del pianeta può dunque
essere, secondo i casi, nera o bianca, o anche — e si capisce
subito — passare successivamente per diversi toni della
gamma cromatica, senza che a queste apparenze corrispon
dano variazioni effettive di costituzione fìsica. Prima, quindi,
di ritenere che una regione abbia mutato, occorre una seria
indagine circa le condizioni luminose in cui la regione è
venuta successivamente a trovarsi. I fenomeni di Marte,
asti;azion fatta dalle vere mutazioni fisiche, rispondono a
periodi multiformi che l’areografia avvenire potrà scoprire.
Argomenti di quei periodi sono la longitudine e la latitu
dine areografica del centro del disco, la distanza areocen-
trica del Sole dall’equatore di Marte, e la fase. Solo dopo
riconosciuta l’azione ottica singola di codesti argomenti, e
la loro opera combinata, si sarà in grado di aggiudicare
alle variazioni fìsiche quel che spetta loro in realtà. Ma per
adesso un tal giudizio dobbiam ritenerlo immaturo, e con
fessare che della vita del pianeta non sappiamo ancora
niente, all’infuori del dilatarsi e restringersi successivo delle
callotte bianche, il qual fenomeno aspetta, del resto, an-
ch’esso, studi accurati in ordine alla sua dipendenza dal
l’illuminazione solare. Più volte, nel corso della nostra de
scrizione, si troveranno accenni a cambiamenti verificati in
Marte. Dopo quanto si è detto fin qui, s’intenderanno tali
cambiamenti, in linea provvisoria, come puri fenomeni ottici,
destinati a far luce, non già intorno ai processi reali della
superfìcie del pianeta, bensì intorno alla costituzione delle
sue macchie.
3. Le osservazioni delle quali s’occuperà la presente Me
moria cominciarono alla fine di maggio 1896, sei mesi prima
dell’opposizione, e cessarono tre m^si dopo questa, nel
marzo 1897. Mi servii costantemente del refrattore di Cooke,
avente un’apertura libera di 41 centimetri (15.5 indi.) ed
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